Napoli, nell’Otello del San Carlo spicca la fierezza di Desdemona
Una bella apertura di stagione al teatro San Carlo di Napoli, alla presenza del capo dello Stato Mattarella che è stato accolto con calore dal pubblico. Mario Martone propone una lettura attuale dell’”Otello” di Verdi , con Desdemona che cerca di ribellarsi al suo destino di vittima. Qualche contestazione alla regia, ma gli applausi hanno prevalso, grazie anche alla qualità degli interpreti. Il racconto di Fabio Cappelli
Youtube/SiComunicazione: TEATRO SAN
CARLO, SUCCESSO PER OTELLO E APPLAUSI PER MATTARELLA
TEATRO SAN CARLO, SUCCESSO PER OTELLO E
APPLAUSI PER MATTARELLA Undici minuti di applausi per la “prima”
di “Otello” al San Carlo. Una serata di grande lirica per Napoli. Nel palco
reale il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, salutato da
un’ovazione della folla fuori il teatro e da quella della sala, con gli
spettatori a cantare l’Inno di Mameli. L’opera di Giuseppe Verdi va in scena con la direzione
d’orchestra di Michele Mariotti e un cast stellare di cantanti con Jonas
Kaufmann, Maria Agresta e Igor Golovatenko nei ruoli principali. Il regista
Mario Martone sposta la vicenda nel contemporaneo con l’accento sui temi del
femminicidio e della guerra. Molti gli invitati illustri, come il presidente
della Camera Roberto Fico, il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, il
governatore Vincenzo De Luca e il sindaco Gaetano Manfredi, a colloquio con
il Capo dello Stato sulla questione del debito del Comune. “Il presidente
Mattarella ama molto Napoli ed è sempre stato vicino alla città - dice il
sindaco - questa è una notte da capitale, Napoli deve esserlo sempre”. Fuori
il teatro, i disoccupati del Movimento 7 novembre chiedono di consegnare al
presidente della Repubblica un dossier sul lavoro. La serata inizia puntuale
alle 19, rigoroso il protocollo di sicurezza e rigoroso il dress code, con
gli uomini in smoking e le signore in abito lungo. Il teatro è gremito. Il
sovrintendente Stéphane Lissner e il direttore generale Emmanuela Spedaliere
accolgono personalità della cultura e dell’imprenditoria con il procuratore
nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho, il prefetto Claudio Palomba,
il questore Alessandro Giuliano, e ancora registi, direttori di musei, volti
noti della tv e attori come Toni Servillo. Tra i presenti, l’ambasciatore
francese in Italia Christian Masset, che replica al titolo di “Le Figaro” su
“Napoli terzo mondo”: «Napoli è una città fantastica», dice il diplomatico.
Tra i giornalisti accreditati, anche quelli di prestigiose testate estere
come “New York Times” e “Le Monde”. Il San Carlo torna sotto i riflettori
del mondo. “Otello” va in scena fino al 14 dicembre, preludio di una nuova
stagione lirica.