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ANSA, 25 aprile 2022 |
(ANSA) |
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A Jonas Kaufmann premio Corelli100
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"Riconoscimento così speciale ad un
terrone tedesco come me"
"Grazie per questo riconoscimento
in memoria di un tenore così speciale dato ad un terrone tedesco come me".
Ha scherzato così il celebre tenore Jonas Kaufmann, ricevendo ieri sera
alla Mole Vanvitelliana di Ancona il Premio Corelli100, istituito dal Comune
a conclusione delle celebrazioni per il centenario della nascita di Franco
Corelli, illustre figlio del capoluogo marchigiano.
Arrivato ad
Ancona anche grazie ad Adriana Stecconi, amante della lirica ed esponente
del fan club del cantante, Kaufmann, fascino latino e disciplina tedesca, ha
in comune con l'artista scomparso non solo le grandi doti vocali, ma anche,
come ha sottolineato il musicologo Alberto Mattioli che l'ha intervistato
sul palco, un fisico prestante che gli ha permesso d'interpretare al meglio
i suoi personaggi. E lo si è visto nei due filmati presentati dal critico e
giornalista Fabio Brisighelli in cui Corelli canta 'Di quella pira' dal
Trovatore di Verdi e Kaufmann 'E lucevan le stelle' dalla Tosca di Puccini.
"Certo - riconosce Kaufmann - l'aspetto fisico unito in Corelli alla
capacità di muoversi sul palco, contribuiscono a conferire al personaggio
maggior credibilità, e questo è molto importante per favorire la
comunicazione col pubblico in un'epoca in cui tivù e videogiochi
costruiscono un mondo virtuale praticamente perfetto. Ma non siamo qui a
ricordare Corelli perché era bello, ma perché aveva una voce unica al mondo,
che gli ha consentito d'interpretare un repertorio sconfinato che va dal
Seicento al Novecento". In merito ai personaggi mai portati in scena che gli
piacerebbe fare, Kaufmann indica poi scherzosamente di Scarpia (baritono) in
Tosca, e Herman ne La dama di picche di Cajkovskij , "ruolo per interpretare
il quale Anna Netrebko mi ha confessato che vorrebbe essere un tenore. Ma è
in lingua russa e io non la conosco, sarebbe durissimo, e qualche anno fa ho
deciso di dedicare più tempo alla mia famiglia. Non so se lo farò mai". Di
certo invece farà Werther di Massenet al Covent Garden di Londra diretto da
Pappano.
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