|
|
|
|
|
La Repubblica, 8 dicembre 2009 |
ANDREA MONTANARI |
Bizét, Carmen, Mailand, 7. Dezember 2009
|
BARENBOIM CONQUISTA LA REGIA DELLA DANTE NO |
|
È
STATA un successo, ma non per tutti la Carmen di Georges Bizet che ha
inaugurato ieri la stagione lirica della Scala. Nonostante i 14 minuti di
applausi alla fine dello spettacolo, la tensione in teatro è durata l'
intera serata. Dentro e fuori. Ovazioni alla fine per il direttore Daniel
Baremboim. Per i protagonisti: il tenore Jonas Kaufmann, nel ruolo di Don
Josè e il mezzo soprano Anita Rachvelishvili, Carmen. Ma non per Emma Dante,
la regista palermitana debuttante cheè stata accolta alla fine da molti
fischi e buu soprattutto dal loggione. Una Carmen che, però, è piaciuta al
presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che nel palco reale con la
moglie Clio, ha commentato: «È stata una splendida esecuzione che lascerà la
sua impronta originale». Ma cheè stata definita «troppo ingombrante», dall'
ex procuratore Francesco Saverio Borrelli, noto melomane, «con «un po' di
eccessi» dall' architetto Vittorio Gregotti e «troppo carica» dalla regista
Andrè Ruth Shammah». «Una serata di sobrietà - ha commentato soddisfatta al
termine dello spettacolo il sindaco Letizia Moratti - ma anche di festa.
Dobbiamo approfittare di occasioni come queste per uscire dalla crisi. È un
grande orgoglio sapere che questa Carmen è stata trasmessa in tutto il
mondo, attraverso la televisione o il cinema. La Scala si conferma un
ambasciatore della cultura nel mondo». Un Sant' Ambrogio nel segno della
crisi. Con pochi ministri, solo quello del Turismo Michela Vittoria
Brambilla e quello del Welfare Maurizio Sacconi, assente per la prima volta
da anni il ministro della Cultura Sandro Bondi. Lo spettacolo è piaciuto al
governatore Roberto Formigoni: «C' è stato un misto di applausi e buuu per
la regia, ma a me è piaciuta molto. Una regia forte, potente». Il
sovrintendente Stéphane Lissner difende il lavoro della regista. «Nessuno è
mai sicuro di nulla- dice-. Ero fiducioso perché in questi tre mesi è stato
fatto un lavoro straordinario da tutta la compagnia. Emma Dante ci ha
raccontato l' anima del sud e una Carmen diversa. La Scalaè un teatro che ha
la missione di fare scoperte. Non si possono avere sempre gli stessi
cantanti e registi. È importante provare gli artisti del futuro. Questo
spettacolo sarà capito tra due anni». E il direttore Barenboim: «Questa
Carmen diventerà leggenda, sono contento di averla fatta. Qualche
contestazione è nell' ordine delle cose». La Dante non se la prende. «I
fischi e le contestazioni sono una reazione vitale. Sono vivi. Forse qualche
mia idea non è stata capita». Poi confessa che «ci vorrà un bel po' di
tempo» prima di affrontare una nuova regia. All' inizio, prima dell' inno
nazionale, un minuto di silenzio per i lavoratori colpiti dalla crisi e i
tagli allo spettacolo.
|
|
|
|
|
|
|