GRAZIA, dicembre 2014
DI Simona Coppa, FOTO di Julian Hargreaves, STYLING Claire Richards
 
Jonas Kaufmann - L'OPERA È SEXY
Ha imparato l'italiano per conoscere le ragazze in vacanza, ma poi gli è servito per la lirica. GRAZIA ha incontrato il tenore del momento e ha scoperto perché piace tanto al mondo del cinema e della moda. E perché, da quando è single, la sua fan più famosa si chiama Madonna

"Non sono mai stato una melomane. Invece i miei più cari amici si sono riuniti domenica sera per seguire la diretta televisiva del Fidelio che ha inaugurato la stagione al Teatro alla Scala di Milano. E non mi hanno invitata perché sanno che dopo mezz'ora di opera cominci a distrarmi e a transformami in elemento di disturbo per gli altri.
Ma da qualche giorno ho scoperto una ragione per appassionarmi alla lirica: Jonas Kaufmann.
Potrei dirvi che è uno dei piú grandi tenori del mondo, che ha venduto oltre un milione di dischi e che il suo ultimo album, Du bist die Welt für mich (“Tu sei il mondo per me”), e il dvd "Berlin 1930" sono nella top ten nei Paesi di lingua tedesca. Ma, diciamoci la verità, per me Kaufmann è sopratutto il Bradley Cooper dell'opera. Un divo di Hollywood prestato alla lirica.
Un anno fa, rispondendo alle domande di un giornalista, Kaufmann ha raccontato che stava leggendo le memorie Casanova e che agli sarebbe piaciuto provare a cimentarsi come attore. Risultato? Il regista Micheal Sturminger ha letto l`articolo e gli ha offerto un ruolo nel suo fil sulla vita di Casanova, accanto John Malkovich e Fanny Ardant. Invece Madonna gli ha proposto un duetto nel suo prossimo album. La notizia circola da giorni sui siti di gossip e siu social network e c´e chi maligna sul fatto che la popstar non sia attratta soltanto dal talento del tenore tedesco naturalizzato svizzero: Jonas è fresco di separazione dalla moglie, la mezzosoprano Margarete Joswig. Tutte invenzioni? Grazia, lo ha chiesto a lui che, in maglione, jeans e sorriso smagliante, ci ha accolto con un "Ciao" in un italiano perfetto.

Come mai parla così bene la nostra lingua?
Mio nonno e i miei genitori mi portavano ogni estate in Italia sulla riviera adriatica, ho imparato l`italiano da bambino per fare amicizia in spiaggia e poi, da adolescente, per parlare con le ragazze. Poi però, mi è stato utile anche quando ho cominciato a studiare latino al liceo.

Hai mai usato il canto per fare colpo sulle ragazze?
Sì, qualche volte, quando studiavo. Ma i miei momenti preferiti musicali perfetti sono le sere in cui cantavo la ninna nanne ai miei figli (Charlotte 15, Fabio, 11, Matteo 9, ndr): penso sia un peccato che stia perdendo questa tradizione. La musica è una chiave speciale che apre tutti i cuori, anche quelli dei bambini.

I suoi figli, oggi, che musica ascoltano?
Di tutto. Le loro collezioni su Spotify (il sito che permette di ascoltare musica in streaming, ndr) spaziano dal rock alla lirica. Certo. Quando sono a casa e faccio i vocalizzi si tappano le orecchie, ma a teatro vengono spesso. Il più piccolo resiste al massimo 45 minuti, ma agli altri piace molto.

Nei prossimi mesi sarà alla London Opera House di Londra, al Metropolitan di New York, in Russia, Giappone, Spagna, a Salisburgo,a Parigi. Il suo calendario è fitto idi date fino al 2021. Come coniuga il ruolo di padre con gli impegni professionali?
Ha toccato il tasto dolente. Adoro il mio lavoro, purtroppo devo viaggiare molto e so benissimo che Skype e WhatsApp non bastano né a me né ai ragazzi: cerco di trovare un compromesso, dico molti no ma non sempre i sovrintendenti dei teatri sono comprensivi. Lotto continuamente per proteggere il tempo per la mia famiglia .

Lei è un grande interprete di Richard Wagner: una passione ereditata da qualcuno?
I miei genitori, mio nonno, mia sorella, tutti suonavano il pianoforte e ognuno di noi ha avuto l`abbonamento per qualche ciclo di concerti sinfonici o a teatro per le opere liriche. A casa mia ascoltare la musica classica tutto il giorno era assolutamente normale.

Però lei all'università ha studiato matematica ...
Mio padre voleva ch mi concentrassi su qualcosa che mi garantisse un lavoro sicuro, facevo parte il canto sembrava qualcosa di troppo vago per il mio futuro. Dopo un anno mi sono stufato di numeri e di calcoli teorici, ho superato l`audizione e mi sono iscritto alla scuola di canto della mia città di Monaco. E ho capito che cosa volevo fare per tutta la vita.

E vero che si riesce a cantare per otto ore consecutive senza stancarsi?
Se è necessario, sì. Agli inizi, dopo mezz'ora ero afono, poi ho imparato a utilizzare al meglio la voce.

Un artista come lei vive nel terrore dei colpi d`aria, del raffreddore o di gola?
Certo la paura c`e non sono invincibile. Ma se dormi abbastanza e mangi bene, se non eccedi con gli alcolici e fai un po´di sport- senza esagerare: io odio la palestra – i rischi si riducono.

Si è esibito nei più grandi teatri del mondo: qual è il più freddo?
A: Quanto canto io si sciolgono anche gli iceberg. No scherzi a parte, mi avevano detto che i finlandesi erano molto contenuti nel dimostrare il loro entusiasmo e invece a Turku ei sono stati scrosci di applausi. Sono solo false leggende.

E l'Italia? Lei nel 1998 ha conosciuto il regista Giorgio Strehler e ha lavorato con lui nella preparazione di Così fan tutte di Mozart.
E 'stato un grande privilegio lavorare con lui, anche se è stato solo per un mese. Strehler insisteva sulla naturalezza, sull`istinto, sull`ascolto delle proprie emozioni, diceva che non era importante ripetere la performance sempre allo stesso modo, contava di più la spontaneità. Confesso che ho capito solo più tardi il suo insegnamento, all'epoca ero molto giovane e mi concentravo sull'aspetto tecnico su come potenziare la mia voce e modulare il respiro.

Recentemente ha debuttato nel cinema accanto a John Malkovich e Fanny Ardant in un film su Casanova. Come stata l`esperienza sul set? È iniziata una nuova carriera?
Tutto è nato da un'intervista in cui ho raccontavo che in quel momento stavo leggendo Le memorie di Casanova e dicevo che mi sarebbe piaciuto recitare in un film. Il regista, Michael Sturminger,ha letto quell`articolo e mi ha offerto una parte nel suo The Casavona varations. E stato divertente e anche molto strano: a teatro continuo a provare e riprovare, nel cinema, invece, ho passato ore ad aspettare che ci fossero le luci giuste, l'audio perfetto e altre cose tecniche, quando finalmente toccava a me era quasi sempre buona la prima.

E da allora immagino che sia molto attento a quello che dichiara a un giornalista .
Più che attento!

Vediamo…. Che cosa c`e vero in queste voci che circolano su lei e Madonna? Sembra che la popstar sia affascinata da lei, non solo dalla vostra voce, e che le abbia offerto di cantare un duetto nel suo prossimo album.
(La prima risposta di Jonas Kaufmann è una sonora risata, identica a quella di Babbo Natale, mancano solo i campanellini delle renne .)
Io adoro Madonna! È impressionante la sua capacità di reinventarsi, l`ammiro moltissimo, ma finora non ci sono stati contatti. Non so da dove nascano queste voci.

Ma nel caso le proponesse davvero di cantare insieme con lei accetterebbe?
Certo, volentieri!

Il messaggio è stato lanciato. Ci aspettiamo un ringraziamento da Madonna e posti in prima fila al loro concerto.

PS: durante l'intervista Jonas Kaufmann ha ricevuto due telefonate: la prima da sua figlia Charlotte, la seconda di Matteo. E non li ha liquidati con uno sbrigativo “adesso non posso”, ma li ha ascoltati e ha anche ricordato loro di mettere in ordine la loro stanza. E il fatto che prima venga il papà e poi l artista di successo mondiale ci è piaciuto molto.






 
 
  www.jkaufmann.info back top