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Corriere della Serra, 23.09.2012 |
E.Gir. |
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Virtuosismo dei Berliner in un'opera troppo elegante
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L'uscita
di un'opera in cd con i Berliner Philharmoniker è fatto discografico
eclatante die per sé. E certo non fa eccezione questa "Carmen" fortemente
voluta da Simon Rattle, capace di circondarsi di un cast di prima classe,
convincente non solo in Kaufmann, Kühmeier e Smoriginas, collaudati Don
José, Micaela ed Escamillo, ma anche nella protagonista Magdalena Kozená,
seppur abituata a tutt'altro tipo di ruoli che la secucente gitana. Il
virtuosismo strumentale dei Berliner sono quelli dei giorni migliori. Il
prodotto è d'assoluto riguardo. Ciò non toglie che le scelte interpretative
del Sir britannico siano discutibili, perché l'estenuante ricerca di
eleganza lascia troppo sullo sfondo la durezza, la violenza cupa della
tragedia. Col risultato di una "Carmen" un po' per signorine.
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